Racconti brevi non lineari

Salvo Condotto

Racconti brevi non lineari

Questa serie di racconti di Salvo Condotto sembrano foglie d’autunno svolazzanti che, nel loro liberarsi dall'albero, ricordano il vagare del personaggio interpretato dall'autore: brevi tragitti tra un qui e un là indefiniti - appunti sparsi di consapevolezza - percorsi con la medesima audacia del cercatore d’oro speranzoso della propria fortuna e la vivacità del bimbo che cade e si rialza senza sosta.

Lo stesso bimbo che sembra aver, finalmente, compreso come parlare attraverso un corpo adulto, anche di cose da grandi di confuso significato.

Si comprendono, allora, i continui riflessi sul rapporto con il femminino o sull'estetica della stranezza; parole difficili che, immediatamente, rimandano alla incertezza iniziale dell’adulto che inizia a porsi le domande.

L’impronta teatrale del testo insinua la penetrante e insistente sensazione di essere gettati in un mondo fatto palcoscenico, sul quale recita un istrionico personaggio che alterna un’indole shivaista a un’ispirazione da vagabondo con intento da guerriero tolteco; un sottile e cangiante filo li cuce in un insieme, solo a prima vista caotico, ma di una logica stringente.

Passepartout necessario per inoltrarsi nelle profondità del suo vagheggiante regno è, senza dubbio, la domanda: Come pensi di uscire da ciò che credi di essere?

Insomma, si tratta di un’opera prima leggiadra e, insolentemente, irriverente.

Tipologia: Narrativa e Poesia - Anno: 2018 - pagine: 224 - formato: 15X21 cm - Prezzo: €. 15,00 - ISBN: 9788885451094 

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