La misura e l’uvetta

Rossana Roberti

La misura e l'uvetta

La poesia di Rossana Roberti sfugge a qualsiasi stereotipo critico.

La sua pronuncia, inconfondibile per chi la segue da tempo nel suo cammino di scrittura, si dispiega in un pervicace esercizio di libertà, lontana davvero dalla contrapposizione ancora in atto tra formalisti e contenutisti.

La forma, altamente artigianale nel suo impegno di scarnificare la parola, affinché essa nella nudità e nella leggerezza possa custodire il respiro e la luce del semplice esserci delle cose, si lega al trascorrere metamorfico di contenuti essenziali, minimi e quotidiani della vita.

La tonalità timbrica di fondo è quella di una voce di donna, che sta e vive dentro una lingua/trama di relazioni infinite, ognuna delle quali segna e significa l'esperienza umana e culturale della poetessa.

I versi di Rossana vivono di immagini interiori colte nel loro cristallino risuonare anteriore, prima della parola, che si fa, poi, conchiglia di ascolto di un sentire differente per divenire sulla pagina deriva grafica di una perdita e di un dono. Perdita della consonanza, che il già dato, maschile e presuntuosamente universale, ha dissolto; dono come restituzione, attraverso il fare della poesia, del proprio respiro di donna, pronto a rigenerare il mondo in un afflato, che è verifica di esistenza.

Tipologia: Poesia - Anno: 2016 - pagine: 82 - formato: 12,5X18 cm - Prezzo: €. 10,00 - ISBN: 9788894089158 

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